Prosegue la serie di articoli dedicati alle fasi del macramè. La fase del progetto è quella che più di tutte fa emergere il mio lato organizzativo e anche i miei studi nell’ambito del coaching.
Durante la progettazione creo un piano di azione e un elenco del materiale che mi servirà. Il piano di azione consiste sia nello stabilire i tempi di lavoro in modo da rendere fluida e libera la creazione sia nella definizione del disegno e la scelta dei nodi da fare. Nell’elenco del materiale, oltre ai legni (se servono), dedico del tempo per scegliere i fili e i colori.
Per quanto riguarda la scelta del filo, molto dipende dal lavoro che voglio fare e dal risultato che voglio ottenere. Ci sono corde con le quali non è possibile fare le frange, ci sono diversi spessori e diversi materiali (cotone, lino etc.). Al di là dello spessore e della caratteristica (filo unico, filo ritorto, cordino etc.) io preferisco utilizzare fili provenienti da materiale riciclato.
La definizione del disegno è di fondamentale importanza perché permette di conoscere la quantità di filo che mi sarà necessaria in base anche ai nodi che farò. I nodi sono davvero molti e, combinati insieme creano la trama del disegno. In base allo spessore della corda e alla caratteristica del nodo avrò bisogno di tagliare fili più o meno lunghi. In questa fase la calcolatrice è la mia alleata 😉
I tempi di lavoro sono un’altra parte importante alla quale dedico attenzione. Creo lo “spazio-tempo in agenda” per il macramè e mi godo il momento senza avere la sensazione che ho altre cose da fare. La fretta non è una buona compagna per il lavoro creativo. Quando inizio ad annodare porto anche attenzione alla postura (deformazione professionale) e faccio degli intervalli regolari per riposare.
Tra tutte e 4 le fasi di lavoro con il macramè (ispirazione, progetto, nodi, osservazione e distacco) ammetto che questa è quella che “patisco” di più nonostante le riconosca dei grandissimi meriti. Una volta che il piano di azione è definito e il materiale è pronto la fase di intreccio e annodatura sarà ancora più libera e divertente. Di solito tengo due o tre progetti pronti e il giorno stabilito mi lascio guidare dal momento per scegliere quale arazzo creare.
IN FOTO: Prove di nodi per calcolare la lunghezza necessaria.